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Classi antieffrazione. I livelli di sicurezza delle porte blindate.

Ciao a tutti! Avanti con il dodicesimo appuntamento con le nostre “domande frequenti”. Oggi parliamo di classi antieffrazione, cioè i livelli di sicurezza delle porte blindate. Senz’altro la più diffusa nei portoni blindati in commercio è la classe 3, che permette di difendersi in maniera più che sufficiente da tentativi di effrazione dall’esterno. Ricordiamoci che il portone è uno degli elementi più significativi per la sicurezza delle nostre case, per questo motivo le “classi” certificate arrivano sino alla “Classe 5 antieffrazione”. Le porte di classe 5 riescono a resistere anche agli scassinatori più esperti e ad attacchi ripetuti con strumentazioni elettriche, trapani tassellatori, seghe, mole. E anche per oggi è tutto, appuntamento alla prossima settimana con..

Cosa significa laccato?

Ciao a tutti! Giovedì 18, torna il nostro appuntamento con le “domande frequenti”. Nel nostro settore si parla spesso di laccatura, mobili e ante laccati… ma cosa significa “laccato”? C’è molta disinformazione a proposito e per un occhio non allenato è difficile capire la differenza fra le diverse laccature. In buona sostanza la laccatura è un procedimento di verniciatura (ne esistono di diversi livelli di qualità) tramite prodotti con lacca, che copre la venatura del legno (anche se esiste la laccatura a poro aperto che permette di godere della venatura originale). Possono essere laccati di ogni colore materiali quali legno, mdf, bilaminati melanimici, che mediante questo procedimento diverranno a vostra scelta lucidi, satinati o opachi. La laccatura è consigliata anche nei bagni, perchè non soffre l’umidità.
Salutandovi, do appuntamento alla settimana prossima con…

Cosa significa chiusura Blumotion?

Ciao a tutti! Appuntamento n.10 con le nostre domande frequenti. Proprio stamattina ci hanno domandato: “cosa significa chiusura Blumotion? Quali sono i suoi vantaggi?” La risposta è molto semplice, si tratta di un sistema innovativo (anche se ormai presente da tempo) per la chiusura di ante e cassetti. Tale sistema produce un effetto di “chiusura accompagnata”, che non cambia né a seconda del peso dell’anta o del cassetto, né dalla forza esercitata nel chiuderlo. Grazie a questa tecnologia non si sbattono più le ante, producendo una chiusura dolce e silenziosa, senza produrre urti o rumori; inoltre può essere montato a posteriori sull’esistente.
E anche per oggi, è tutto! Appuntamento a giovedì prossimo con..

Vantaggi e svantaggi delle diverse tipologie di piani cottura. 3 Parte.

Ciao a tutti! Con il primo Giovedì di febbraio finiamo il nostro ciclo riguardo ai vantaggi e svantaggi delle diverse tipologie di piani cottura delle cucine, andando ad analizzare il piano cottura più avanzato ed efficiente, il piano ad induzione. Quest’ultimo genera un campo magnetico tramite una bobina che viene direttamente trasferito al pentolame, convertendosi in calore.

Vantaggi

1. Nessuna dispersione di energia dovuta all’induzione, quindi massima efficienza.
2. Estrema facilità di pulizia
3. Risparmio sulla bolletta elettrica rispetto ai piani radianti con resistenza.
4. Distribuzione del calore in maniera molto veloce, omogenea ed uniforme.

Svantaggi
1. Il prezzo è superiore ai più tradizionali piani a gas e radianti
2. Le pentole in rame, in alluminio, in vetro o in ceramica non funzionano sui piani ad induzione, in quanto non magnetici. E’ probabile, quindi, che si debbano sostituire le pentole antiaderenti (che nella maggior parte dei casi hanno il fondo in alluminio e non sono calamitate) e la moka del caffé.
E anche per questo nono appuntamento è tutto, al prossimo giovedì, con..

Vantaggi e svantaggi delle diverse tipologie di piani cottura. 2 Parte.

Ciao a tutti! Oggi è Giovedì 28, il giorno dell’ appuntamento numero 8 con le nostre “domande frequenti”. Oggi proseguiamo il piccolo ciclo iniziato la scorsa settimana riguardo ai vantaggi e svantaggi delle diverse tipologie di piani cottura delle cucine, e affrontiamo nella fattispecie il piano cottura radiante: a livello pratico consiste semplicemente nello scaldare tramite corrente elettrica una resistenza di forma elicoidale, posta al di sotto di un piano in materiale vetroceramico:

Vantaggi
1. Viene scongiurato ogni pericolo derivante dal gas
2. Viene scongiurato ogni pericolo di ribaltamento delle pentole, dato che il piano non ha ugelli e risulta piatto
3. L’assenza di quest’ultimi, ne evita l’otturazione

Svantaggi
1. Impiega maggior tempo per portare in temperatura le pentole
2. Il prezzo è superiore ai più tradizionali piani a gas
3. Il piano potrebbe restare acceso anche senza le pentole, col rischio che l’alta temperatura possa provocare ustioni alle persone o abbrustolire dei residui di cibo caduto, rendendo difficoltosa la pulizia.
4. Sussiste il rischio ,in caso di uso di più zone di cottura e contemporaneamente di altri elettrodomestici, di superamento del massimo assorbimento consentito, causando un blackout elettrico

Piani cottura, vantaggi e svantaggi.

Ciao a tutti! E’ di nuovo giovedì, e noi siamo pronti per il settimo appuntamento con le nostre “domande frequenti”. Oggi apriremo un piccolo ciclo di qualche settimana riguardo ai vantaggi e svantaggi dei diverse tipologie di piani cottura delle cucine, iniziamo con il tradizionale piano cottura a gas:
Vantaggi
1. Prezzo molto inferiore alle altre tipologie più moderne
2. Garantisce il funzionamento anche in caso di black out o mancanza temporanea di corrente elettrica
3. Garantisce un ottimale funzionamento con ogni tipo di pentolame, anche se irregolare
Svantaggi
1. Sicurezza. Alta pericolosità del gas in caso di perdite. Bisogna precisare però che in seguito all’attuazione di recenti normative e allo sviluppo di nuovi dispositivi di sicurezza, tale circostanza è davvero remota.
2. Scomodità nella pulizia del piano
3. Il bruciatore, a seguito di distrazione, potrebbe rimanere accidentalmente acceso anche senza che vi sia sopra del pentolame
4. Possibilità, col passare del tempo, di otturazioni degli ugelli dei bruciatori
5. Emissioni di gas nocivi, tra cui anidride carbonica (CO2), monossido di carbonio (CO) in caso di cattiva / incompleta combustione.

Vetri per le finestre. Qual’è il vetro giusto, il vetro migliore?

Ciao a tutti! E’ di nuovo giovedì, e puntuale ritorna il nostro appuntamento con le “domande frequenti”. Oggi parliamo di infissi, o meglio, di vetri per le finestre: sempre più spesso ci chiedono: “Qual’è il vetro giusto,il vetro migliore?” Come sempre non esiste una sola risposta a questa domanda. Le nuove tecnologie hanno permesso di migliorare in maniera esponenziale le prestazioni degli infissi sotto tutti i punti di vista: isolamento termico, acustico e sicurezza. Ancora in molti vecchi infissi è montato il vetro singolo che non ha in pratica nessun potere isolante. Nei doppi vetri camera delle nuove finestre , le prestazioni isolanti arrivano ad altissimi livelli, permettendovi di scegliere senza rinunciare alla vostra sicurezza, ad una serie infinita di scelte diverse fra vetri basso emissivi, antirumore, riflettenti il sole e molti altri. Con la promessa che torneremo presto su questo argomento e affini, saluto e do appuntamento a tutti al prossimo giovedì!!

Il mobile dei nonni.

Ciao a tutti! Per il primo giovedì del 2016 il consiglio utile è un invito: “hai mai provato a curiosare se in cantina, nascosto da coperte vecchie c’è un mobile dei nonni da…rinfrescare? Guarda cosa si può tirare fuori con un po’ di lavoro e fantasia! Noi, alla Sestolegno… lo abbiamo voluto così!

 

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Cosa significa porta pantografata?

Ciao a tutti! Oggi è l’ultimo giovedì dell’anno, il quarto del nostro appuntamento con le “domande frequenti”. Oggi parliamo di porte interne. Proprio oggi mi hanno chiesto – cosa significa porta pantografata?- E’ molto semplice. Una porta pantografata è una porta che tramite il lavoro di uno strumento, il pantografo, la cui punta è costituita nella maggior parte dei casi da una piccola fresa, viene decorata nella sua superficie, creando disegni e bugnature.
Augurando a tutti voi un 2016 ricco di soddisfazioni, vi salutiamo e vi diamo appuntamento al nuovo anno!

Cos’è realmente l’ecopelle?

Ciao a tutti! Oggi è il terzo giovedì delle “domande frequenti” e tratta di divani e poltrone in ecopelle. Cos’è realmente l’ecopelle? In molti l’associano alla finta pelle sintetica ma non è così, non è un materiale plastico ma è un tipo di pelle di origine animale che subisce dei trattamenti e delle lavorazioni a basso impatto ambientale, seguendo i requisiti dettati dalla norma UNI 11427.2011. Rispetto alla finta pelle necessita una più accurata manutenzione ed ha un costo più elevato, ma presenta anche molti vantaggi fra i quali la morbidezza e l’elasticità del materiale.
In attesa del prossimo giovedì, approfitto per augurare un sereno Natale a tutti gli amici di Sestolegno ed un 2016 pieno di soddisfazione.